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NINO, con una corda conficcata nella carne

Olbia, 26.10.2025
Parliamo di Nino, di quegli occhi grandi che anche quando il corpo cedeva, non hanno mai smesso di chiedere una sola cosa, gentilezza. Nino è il cane al quale qualcuno ha lasciato un collare conficcato nel collo, tanto a lungo da diventare ferita, che oggi si sta chiudendo punto dopo punto, carezza dopo carezza. E insieme a lei molto lentamente, si sta ricucendo anche la ferita dell’anima.
La strada è lunga, la fiducia non si ordina, si conquista. Con pazienza, costanza, con silenzi pieni di rispetto. Nino sta imparando di nuovo le cose semplici: che una mano può fermarsi prima di fare male, che una ciotola piena torna ogni giorno, che un letto caldo non è un favore ma un diritto. Ci sono mattine in cui il suo sguardo è ancora sospeso tra il “fuggi” e il “resta”, tra il ricordo e la speranza. Ma poi c’è quel momento in cui appoggia la testa sul ginocchio di chi lo accudisce e il mondo intero sembra respirare meglio.
Ha conosciuto il peggio e nonostante tutto sceglie di tornare alla vita. È un miracolo fatto di piccolissime cose, la coda che accenna un movimento, il primo passo verso il guinzaglio senza tremare, l’appetito che torna. Per aiutare l’intestino provato dai mesi difficili, Nino ora mangia Royal Canin Intestinal (la linea normale, non Fibre) per lui è fondamentale, lo tollera bene e lo sta aiutando a rimettersi.
Quando lo guardi ti rendi conto che l’abbandono e la violenza non sono “storie di altri” ma ferite che riguardano tutti. Ma anche la cura riguarda tutti, perché il contrario della crudeltà non è solo legge ma comunità. È scegliere di prendersi cura senza clamore ogni giorno. Nino sta tornando indietro a prendersi quella parte di vita che gli è stata negata, noi gli promettiamo presenza, cura e pazienza. Se vuoi questa promessa possiamo farla insieme, anche un piccolo gesto oggi per lui è un passo enorme dal dolore, alla fiducia. Grazie a chi ci aiuterà.

Olbia, 12.10.2025
Nino. Le notizie sono incoraggianti: la sua condizione si sta stabilizzando e possiamo finalmente intravedere un barlume di speranza. La ferita che lo affligge è diventata molto granulosa, un chiaro segnale di guarigione. Questo è un passo importante, ma non possiamo nascondere il fatto che il percorso verso la piena ripresa è ancora lungo e pieno di sfide.
Oltre alla cura fisica, è fondamentale riconoscere le ferite dell’anima che Nino ha subito a causa dell’uomo. Ogni giorno, vediamo quanto profonda sia stata la sofferenza, e i segni lasciati su di lui sono un continuo promemoria della necessità di proteggere e rispettare tutte le creature viventi. Stiamo lavorando duramente per aiutarlo a guarire, ma sappiamo che ci vorrà tempo e pazienza.
In questo momento delicato, vi chiediamo il vostro aiuto. Ogni piccolo gesto di supporto può fare una grande differenza nella vita di Nino. Che si tratti di una donazione per le sue cure veterinarie, di condividere la sua storia o di semplici parole di incoraggiamento, ogni contributo è prezioso. Insieme, possiamo offrire a Nino la possibilità di vivere una vita serena e piena, lontana dalle sofferenze del passato.
Vi ringraziamo di cuore per il vostro affetto e per l’impegno che state dimostrando nei confronti di Nino e di tutti gli animali che hanno bisogno di noi. Siamo certi che, uniti, possiamo fare la differenza e aiutare Nino a trovare la serenità che merita.


Olbia, 04.10.2025
Nino è arrivato ieri al rifugio e sebbene ci sia una luce di serenità nei suoi occhi, è impossibile non notare la paura che lo pervade. Ogni movimento è scrutato con attenzione, come se potesse portare con sé un pericolo. La vita precedente lo ha segnato profondamente, ha vissuto con un collare che in modo orribile è penetrato nella carne lasciando cicatrici visibili e invisibili, testimoni di una sofferenza che nessun animale dovrebbe mai conoscere. 
La strada verso la guarigione sarà lunga e tortuosa, un cammino che richiede pazienza, amore e tanto rispetto per i suoi tempi. Ogni giorno lavoreremo cercando di guadagnare la sua fiducia, di fargli comprendere che qui finalmente può sentirsi al sicuro. È straziante pensare che un essere così dolce e senza pretese possa aver vissuto momenti così bui. Nino si lascia fare tutto senza mai lamentarsi, mostrando una resilienza che ci spezza il cuore. 
Le cicatrici non sono solo fisiche, i suoi occhi tradiscono una paura profonda, quella paura di chi è stato tradito dagli esseri umani che avrebbero dovuto prendersene cura. È un promemoria costante che il nostro lavoro non è solo curare le ferite fisiche, ma anche sanarli interiormente. Dobbiamo restituirgli la speranza, farlo sentire amato e rispettato, ridargli il diritto di essere un cane felice.
Ogni gesto, ogni carezza, ogni parola gentile che pronunciamo è un tassello importante del percorso verso la guarigione. Ci attende una lunga strada ma siamo qui, pronti a lottare per lui e per tutti gli animali che hanno bisogno di noi. Ci vorrà tempo ma con il vostro affetto e supporto siamo certi di poter trasformare la paura in fiducia, insieme possiamo dare a Nino e a tanti altri come lui la vita che meritano. 

Olbia, 03.10.2025
Oggi abbiamo accolto Nino, un povero cane che porta con sé una storia davvero straziante. La sua vita fino a questo momento è stata segnata da sofferenza e abbandono, aveva una corda conficcata nella carne, il collo ormai gonfio e lacerato. È stato un pastore a scoprire la sua angoscia mentre si avvicinava al suo gregge. Con coraggio lo ha liberato, ma la rimozione della corda ha portato via con sé anche parte di tessuto necrotico. Le ferite sono infette e purulente, segno di un dolore inaccettabile che non può essere ignorato. 
A fronte di questa dura realtà è fondamentale ricordare che non è solo il suo corpo a dover essere curato, ma anche l’anima ferita. Negli occhi di questo cane possiamo vedere la disperazione che lo attanaglia, una paura profonda, è un grido silenzioso di aiuto che si esprime attraverso il suo sguardo implorante. 
Questa è solo una delle tante e dolorose realtà che migliaia di animali abbandonati e maltrattati affrontano ogni giorno. Il nostro rifugio non è solo un luogo di accoglienza, ma un faro di speranza in un mondo che spesso dimentica queste creature vulnerabili. Ogni giorno accogliamo cani e gatti che hanno subito traumi indicibili e con amore e dedizione ci impegniamo a restituire loro la speranza e la dignità che meritano. 
Abbiamo bisogno di voi, della vostra passione e della vostra voce. Invitiamo i media e chiunque possa ascoltare ad unirsi a noi in questa battaglia contro l’abbandono e il maltrattamento. È di vitale importanza che la storia di questo cane raggiunga tutti, rendendo testimonianza di una realtà che non possiamo più tollerare. 
Ringraziamo chi supporta il nostro lavoro e contribuisce a scrivere un futuro migliore per tanti animali in difficoltà. Insieme uniamo le forze per dare voce a chi non ne ha, dobbiamo far sì che la sofferenza non sia più il loro destino. È tempo di far sentire il nostro grido, di aprire i cuori ed agire. Ogni piccolo gesto conta, ogni condivisione di questa storia alimenta la speranza. Insieme, possiamo fare la differenza.

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